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Presentati i corsi legati al Progetto “SIMUHUB” della Alfieri Heart Foundation

La Fondazione Fiorenzo Fratini Onlus ha sostenuto il Progetto “SIMUHUB” della Alfieri Heart Foundation, attraverso la donazione di 60.000 euro a copertura di 4 corsi annuali della durata di 1 settimana, ai quali parteciperanno specialisti di diverse nazionalità.

Le nuove tecnologie, in rapida evoluzione, permettono oggi di correggere le malattie strutturali del cuore (in particolare le patologie delle valvole cardiache che sono comuni soprattutto nelle persone anziane) con modalità percutanea, cioè in modo poco traumatico, minimamente invasivo, senza incisioni chirurgiche. Spesso non è neppure necessaria l’anestesia generale, il ricovero in ospedale è breve e il ritorno alla vita normale è molto rapido. A differenza degli interventi convenzionali, non è necessaria la degenza in terapia intensiva.

È facilmente intuibile che in tempo di Covid il ruolo delle nuove tecnologie nel trattamento delle cardiopatie abbia acquisito grande rilevanza strategica.

Infatti la pandemia ha drasticamente ridotto la disponibilità di letti negli ospedali e in particolare la disponibilità di letti di terapia intensiva.

Questo si è tradotto nell’impossibilità di sottoporre a intervento chirurgico molti pazienti cardiopatici. è ben documentato il fatto che tra gli effetti collaterali della pandemia ci sia anche l’aumento della mortalità e della morbilità dei pazienti non- Covid (tra cui i cardiopatici) ai quali non può essere offerto un trattamento adeguato tempestivo.

Un maggiore appropriato impiego delle tecniche percutanee può attenuare questo problema in modo molto consistente.

“Alfieri Heart Foundation”, da tempo in prima linea nello sviluppo e nell’applicazione delle nuove tecnologie percutanee per il trattamento delle malattie strutturali del cuore, ha promosso un programma di formazione accelerata di alta qualità per operatori specialisti in modo che sia possibile offrire su larga scala in breve tempo ai pazienti cardiopatici opzioni terapeutiche di grande avanguardia in piena sicurezza.

Il programma prevede l’impiego di metodiche che rappresentano l’ultima frontiera nel processo formativo delle nuove generazioni di specialisti.

La formazione viene affrontata usando “simulatori” che permettono di eseguire le procedure terapeutiche su modelli di cuore patologico reale prodotti con tecnologie 3D Printing.

Il processo di simulazione preoperatoria di un’ampia gamma di situazioni patologiche facilita grandemente l’apprendimento delle tecniche e rende quindi gli interventi sicuri per i pazienti e perfettamente predicibili nei loro effetti.

Nel campo della simulazione è in corso una collaborazione con la start-up Simuland che offre apparecchiature avanzatissime nel settore.

Verranno organizzati ogni anno 4 corsi della durata di una settimana in ognuno dei quali saranno coinvolti 30 specialisti di diverse nazionalità, con un occhio di riguardo soprattutto a coloro che provengono da paesi in via di sviluppo.

I corsi saranno tenuti dal personale della Fondazione Alfieri con particolare know-how in materia e da figure internazionali di altissimo livello.

Questa iniziativa rappresenta in assoluto un contributo fortemente innovativo nell’ambito della formazione e, in più, ha un valore di notevole importanza strategica in tempo di pandemia.